Lavori di ristrutturazione e convivenza: ecco chi detrae

Requisito della convivenza necessaria per la detrazione dei lavori di ristrutturazione edilizia.

  • il coniuge,
  • i parenti entro il terzo grado
  • gli affini entro il secondo grado.

Lo status di convivenza, deve, sussistere già al momento in cui si attiva la procedura ovvero alla data di inizio dei lavori. La detrazione spetta al familiare per i costi sostenuti per gli interventi effettuati su una qualsiasi delle abitazioni in cui si esplica la convivenza, purché tale immobile risulti a disposizione. Non è nemmeno richiesto che l’immobile oggetto dell’intervento sia adibito abitazione principale del proprietario o del familiare convivente.

Attenzione però, la detrazione non spetta, quindi, per le spese riferite ad immobili a disposizione di altri familiari (ad esempio il marito non potrà fruire della detrazione per le spese di ristrutturazione di un immobile di proprietà della moglie dato in comodato alla figlia) o di terzi.