Contabilità di magazzino

Nelle scritture devono essere registrate le quantità entrate ed uscite 

  • delle merci, 
  • dei semilavorati, 
  • dei prodotti finiti nonché
  •  delle materie prime 
  • e degli altri beni destinati ad essere in essi fisicamente incorporati, 
  • degli imballaggi utilizzati per il confezionamento dei singoli prodotti, 
  • delle materie prime tipicamente consumate nella fase produttiva dei servizi, 
  • nonché delle materie prime e degli altri beni incorporati durante la lavorazione dei beni del committente. 

Le rilevazioni dei beni, singoli o raggruppati per categorie di inventario, possono essere effettuate anche in forma riepilogativa con periodicità non superiore al mese

Nelle stesse scritture possono inoltre essere annotati, anche alla fine del periodo d’imposta, i cali e le altre variazioni di quantità che determinano scostamenti tra le giacenze fisiche effettive e quelle desumibili dalle scritture di carico e scarico.

Dalle scritture ausiliarie di magazzino possono essere esclusi tutti i movimenti relativi a singoli beni o a categorie inventariali il cui costo complessivo nel periodo di imposta precedente non eccede il venti per cento di quello sostenuto nello stesso periodo per tutti i beni sopraindicati. I beni o le categorie inventariali che possono essere esclusi devono essere scelti tra quelli di trascurabile rilevanza percentuale. 

L’articolo 1, comma 1 del D.P.R. n. 695 del 1996 nella sua formulazione vigente richiede che le scritture contabili ausiliarie di magazzino siano tenute a partire dal secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui, per la seconda volta consecutivamente, l’ammontare dei ricavi e il valore complessivo delle rimanenze sono superiori rispettivamente a dieci miliardi e a due miliardi di lire.

DATI DA INCLUDEREDATI DA ESCLUDERE
RICAVI(rif. artt. 57 e 85 del TUIR)i corrispettivi delle cessioni dei beni e prestazioni di servizi alla cui produzione/scambio è diretta l’attività;i corrispettivi da cessione di materie prime, sussidiarie e semilavorati e dei beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione;i corrispettivi per la cessione di obbligazioni e titoli non immobilizzati;il valore dei beni auto-consumati o destinati a finalità estranee all’azienda;gli indennizzi assicurativi di beni merce;i contributi spettanti per contratto;i contributi in c/esercizio spettanti per norma di legge.  i dividendi  e gli interessi attivi;le plusvalenze patrimoniali e le sopravvenienze attive;i contributi in c/capitale;i corrispettivi da cessione di beni mobili strumentali;i proventi immobiliari.
RIMANENZE(rif. artt. 92 e 93 del TUIR)i beni alla cui produzione/scambio è diretta l’attività di impresa;le materie prime e sussidiarie;i semilavoratile opere, forniture e servizi in corso di esecuzione al termine dell’esercizio, di durata ultrannuale e non.titoli (obbligazioni, azioni, eccetera)

In caso di accertamento, ai fini della determinazione dei limiti indicati, non si tiene conto dei maggiori valori se l’incremento accertato non supera di oltre il 15% i valori dichiarati.

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