L’ENEA ha fornito chiarimenti in merito sull’ecobonus dopo le modifiche e le novità previste dalla Legge di bilancio 2018
La legge di bilancio 2018 (Legge 27.12.2017 n.205) ha integrato e modificato le condizioni di accesso ai benefici fiscali per l’efficienza energetica degli edifici, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018. Sono state molte infatti le novità contenute nella finanziarira 2018 in relazione al cd. “pacchetto casa”. Recentemente, l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha pubblicato sul suo sito una tabella che sintetizza gli interventi incentivabili e le aliquote che scaturiscono dalla nuova legge:
interventi ammessi | aliquota detraibile |
serramenti e infissi
schermature solari caldaie a biomasse caldaie a condensazione classe A |
50% |
caldaie a condensazione A+ con sistema di termoregolazione evoluto
pompe di calore scaldacqua a PDC coimbetazione involucro collettori solari generatori ibridi sistemi building automation microgeneratori |
65% |
interventi condominiali (superficie > 25%) | 70% |
interventi condominiali (superficie > 25%+ CLASSE MEDIA) | 75% |
interventi condominiali e riduzione di una classe di rischio sismico | 80 % |
interventi condominiali e riduzione di una classe di rischio sismico | 85% |
Come si evince dalla tabella, le principali novità riguardano la riduzione dell’aliquota di detrazione al 50% per:
- interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi,
- schermature solari,
- caldaie a biomassa,
- caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.811/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
Sono ammessi con la stessa aliquota del 65%, anche i micro-cogeneratori, per una detrazione massima consentita di 100.000 euro.
Il comunicato dell’ENEA termina chiarendo che è attesa a breve la pubblicazione di uno o più decreti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico sugli aspetti tecnici, procedurali e di controllo.